giovedì 31 gennaio 2013

AL TEATRO "LA SCALA"

File:Sommer, Giorgio (1834-1914) - n. 5831 Teatro della Scala (Milano).jpg
La Scala di Milano, opera di Giuseppe Piermarini, è stata inaugurata nel 1778.
    Cartolina di inzio Novecento.

Gli ottoni
(tratto da wikipedia)
Il termine collettivo ottoni, in ambito musicale, indica gli strumenti musicali nei quali il suono è prodotto dalla vibrazione delle labbra del musicista appoggiate ad un bocchino collegato ad un tubo cavo, entro il quale la vibrazione risuona.
Mentre "ottoni" è un termine storico, oggi si preferisce chiamarli aerofoni a bocchino, termine che evita possibili fraintendimenti: esistono infatti strumenti costruiti in ottone che non ricadono negli ottoni ma in altre categorie (come ad esempio il sassofono che è un aerofono ad ancia) ed anche alcuni ottoni costruiti in altri materiali (come ad esempio il serpentone, solitamente costruito in legno).
Una delle abilità dello strumentista sta nella sua capacità di controllare i vari modi di vibrazione del sistema labbra/strumento: si possono infatti ottenere più note semplicemente cambiando la frequenza di vibrazione delle labbra, che si comportano sostanzialmente come le ance doppie. Per questo motivo spesso si parla anche di strumenti musicali ad ancia labiale, o labiofoni.
Gli ottoni della Scala
Concerto del 25 febbraio 2013



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Gli ottoni della Scala

Direttore
Brian Richard Earl
Tenore
Piero Pretti

Johann Sebastian Bach

anche

           1 b.  Concerto brandeburghese 3 BWV 1048, Accademia Vivaldiana

           1c. Concerto brandeburghese n.3; direttore Claudio Abbado



Giuseppe Verdi
5. da NabuccoSinfonia

6. da Rigoletto Preludio

7. Questa, o quella (canta Luciano Pavarotti)

Perigordino
8. La donna è mobile (canta Luciano Pavarotti)


da Aida
Ballabili dall'Atto II


9. da Il trovatore

Coro degli Zingari dall'Atto II. Di quella pira (canta Luciano Pavarotti).

martedì 29 gennaio 2013

IL LABORATORIO DEL LEGNO

La costruzione dei portatovaglioli
Cactus o tentacoli?
Una cresta o un sole?
Il piacere di limare di Bea e Simone,
e il gusto di incollare di Rehman, Fabrizio, Bea e Cecilia.
Niccolò e Jonatan al lavoro.
Il pennello carico di colore di Arlene e Sofia
e quelli di Giovanni e Michele.
Rossi, giali e neri
Ed ecco un sole infuocato di Michele mentre Jacopo si pulisce le dita.
Tentacoli vedi, gialli, arancio e rossi di Jacopo

e la foresta verde e bianca di Marcel.

domenica 27 gennaio 2013

SOLDINI COME I CLIPPER DELLA "GOLD RUSH"

Giovanni Soldini ha passato  Capo Horn

da NEW YORK a SAN FRANCISCO a vela

Maserati, la barca a vela di Giovanni Soldini

     Giovanni Soldini ha passato controvento,  il 22 gennaio, il pericoloso Capo Horn e risale lungo la costa cilena verso San Francisco.

Ecco un filmato in cui Soldini dice di essere alla latitine 40 Sud: 40 gradi da risalire fino all'equatore

http://maserati.soldini.it/sotto-spi/

Giovanni Soldini e il team di Maserati sono partiti il 31 dicembre 2012 da New York per cercare di battere il record New York-San Francisco, passando per Capo Horn.
Le due strade per andare da New York a San Francisco
      Il percorso è quello dei clipper che nel 1800 volevano da New York raggiungere San Francisco via mare. Perché andare a San Francisco? Era l'era della "gold rush", la corsa all'oro. Nei fiumi della California erano state scoperte pepite d'oro: molti fanno il grande viaggio per tentare di arricchirsi. Come arrivare in California partendo da New York? Ci sono due possibilità, due strade:  attraversando tutti gli Stati Uniti, da est a ovest, oppure circunnavigando l'America meridionale sotto capo Horn.

      L’attuale record dei monoscafi è detenuto dal francese Yves Parlier che nel 1998 a bordo del 60 piedi Aquitaine Innovations ha impiegato 57 giorni, 3 ore, 2 minuti.
Il record nella categoria dei multiscafi è stato stabilito nel 2008 da Lionel Lemonchois a bordo del maxi-catamarano Gitana 13 (43 giorni, 3 minuti, 38 secondi, media di 13,5 nodi).